L’autunno è ormai arrivato: cambiano i colori, l’aria è frizzante e le giornate si accorciano. Dopo la pausa estiva, ricomincia la normale attività ed è proprio in questo periodo che si riscoprono, anno dopo anno, le tradizioni del nostro territorio, per tramandarle alle nuove generazioni.
Una tra tutte è la vendemmia: già iniziata a settembre, prosegue ancora nel mese di ottobre, tra le colline del lago di Garda e la Valpolicella. A Bardolino, tra la fine di settembre e i primi di ottobre, infatti, ogni anno dal 1929 si tiene la Festa dell’Uva, una vera e propria celebrazione del vino omonimo del paese. Nel periodo della vendemmia, molte cantine organizzano eventi e degustazioni in onore di questa tradizione, che rappresenta il momento clou dell’annata vitivinicola. A fine ottobre, invece, è possibile degustare il vino Novello che si contraddistingue per i sentori fruttati, la morbidezza e l’armonia di gusto.
L’arrivo delle temperature miti sul lago di Garda coincide con l’inizio della raccolta delle olive. È normale, infatti, in questo periodo, scorgere tra gli ulivi reti a terra, scale a pioli e famiglie intente a raccogliere questi preziosi frutti. La coltivazione degli ulivi ha origini antichissime, risale addirittura ai tempi degli antichi romani, ed è rimasta ancora oggi una tradizione importantissima. L’olio extravergine del Garda DOP è l’olio prodotto più a nord del mondo, grazie al microclima mediterraneo favorito dal lago di Garda, e si distingue per un intenso colore verde e un sapore delicato ed elegante.
Nei weekend tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, si tiene ogni anno la Festa del Marrone di San Zeno DOP. Infatti, proprio in questo periodo si svolge la raccolta delle castagne. La castanicoltura trova le sue origini già nel Medioevo e ha rappresentato una risorsa economica importantissima per lungo tempo: questi frutti erano un elemento fondamentale della dieta montana e venivano consumate crude o cotte in preparazioni differenti; i frutti di minore qualità, invece, venivano dati da mangiare ai maiali. Il commercio dei marroni risale al XIX secolo, dapprima grazie ai mercati settimanali locali e poi tramite i commercianti. Negli anni ‘20 del Novecento venne istituita la prima Festa delle Castagne nel paese di San Zeno di Montagna con la Mostra Mercato dei Marroni.In questo periodo, inoltre, molti ristoranti della zona propongono dei menù a base di castagne. È possibile anche trovare la “Castanea”, ovvero una birra prodotta con le castagne.